La distrazione di Mercedes mette a rischio i segreti aziendali: l’importanza della Cyber Threat Intelligence
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L’incidente di sicurezza di Mercedes-Benz
Mercedes-Benz ha recentemente subito un grave incidente di sicurezza informatica, dopo che un suo dipendente ha involontariamente pubblicato su GitHub un token di autenticazione aziendale. Questa distrazione ha permesso potenzialmente l’accesso non autorizzato al codice sorgente, ai progetti, ai documenti di progettazione e ad altre informazioni sensibili di Mercedes-Benz.
L’incidente è stato scoperto dalla società di sicurezza RedHunt Labs durante una normale attività di monitoraggio. Il token, pubblicato su GitHub nel settembre 2023, avrebbe potuto consentire a chiunque di accedere illimitatamente alle credenziali e ai segreti commerciali di Mercedes-Benz.
La gravità della falla di sicurezza
Il token forniva accesso completo e non monitorato ad una enormità di file contenenti proprietà intellettuale di Mercedes-Benz. In modo allarmante, il server compromesso ospitava anche chiavi di accesso al cloud, chiavi API e password aggiuntive, rappresentando una minaccia per l’intera infrastruttura IT di Mercedes-Benz.
I repository non sicuri contenevano inoltre chiavi per l’accesso ai server Azure e AWS dell’azienda, oltre al codice sorgente di software proprietario Mercedes-Benz. Nonostante la gravità della falla, sembra che i dati dei clienti sui server interessati non siano stati compromessi.
La risposta di Mercedes-Benz
Non appena informata, Mercedes-Benz ha revocato il token API e rimosso il repository GitHub pubblico. L’azienda ha confermato che il codice sorgente è stato rilasciato per errore umano e ha avviato un’indagine interna, oltre ad implementare misure correttive.
Al momento non ci sono prove che malintenzionati abbiano sfruttato la falla, ma Mercedes-Benz non ha confermato di aver rilevato o meno tentativi di accesso non autorizzato tramite log o altre misure di sicurezza.
Le conseguenze per Mercedes-Benz
Nonostante la rapida risposta, questo incidente evidenzia una mancanza di attenzione alla sicurezza informatica da parte di Mercedes-Benz. L’esposizione accidentale di informazioni sensibili può avere conseguenze disastrose per un’azienda.
I cybercriminali avrebbero potuto accedere a segreti industriali e proprietà intellettuale di enorme valore per un produttore automobilistico. Inoltre, la compromissione dell’infrastruttura cloud avrebbe potuto permettere attacchi ransomware o altre violazioni ancora più gravi.
L’importanza della Cyber Threat Intelligence
Incidenti come questo dimostrano l’importanza per le aziende di implementare una solida Cyber Threat Intelligence. La CTI consente di ottenere informazioni dettagliate sulle minacce informatiche e di rilevare attività malevole mirate alla propria azienda.
Un servizio di CTI come quello fornito da SOD permette di:
- Monitorare il dark web per rilevare falle di sicurezza o credenziali compromesse
- Analizzare la telemetria di rete per identificare attività sospette
- Ricevere avvisi su nuove campagne di phishing mirate all’azienda
- Scoprire in tempo reale leak di dati sensibili
Grazie alla threat intelligence, Mercedes-Benz avrebbe potuto essere allertata della presenza del token di autenticazione sul repository GitHub pubblico, rimuovendolo prima che fosse sfruttato da malintenzionati.
La CTI aiuta a colmare le lacune di sicurezza
Oltre ad identificare proattivamente le minacce, la Cyber Threat Intelligence aiuta a correggere configurazioni di sicurezza inadeguate, come quella che ha causato l’incidente Mercedes-Benz. Le aziende possono ricevere avvisi su errori di configurazione che espongono dati sensibili.
Ad esempio, regole di monitoraggio personalizzate possono rilevare la presenza di credenziali aziendali su repository pubblici, prevenendo situazioni analoghe a quella di Mercedes-Benz. La CTI fornisce informazioni approfondite per colmare lacune nella sicurezza prima che possano essere sfruttate dai criminali informatici.
La CTI rende più efficiente l’analisi degli incidenti
In caso si verifichi comunque una violazione dei dati, le informazioni di threat intelligence permettono di reagire più rapidamente e in modo più efficace.
Grazie alla raccolta proattiva di informazioni sulle tattiche di attacco, il team di sicurezza può analizzare più velocemente un incidente e capire se si tratta di una minaccia nota. Inoltre, dati come indicatori di compromissione da fonti di threat intelligence aiutano a determinare più facilmente l’estensione di una violazione.
La CTI è fondamentale per la cyber security moderna
In un panorama di minacce in continua evoluzione, nessuna azienda può permettersi di operare alla cieca senza una solida threat intelligence. Incidenti come quello di Mercedes-Benz evidenziano i rischi di una cyber security obsoleta, incapace di fronteggiare avversari sempre più sofisticati.
Investire in una piattaforma avanzata di Cyber Threat Intelligence è oggi imperativo per proteggere i segreti aziendali e l’infrastruttura IT critica da accessi non autorizzati, furti di dati e potenziali disastri.
Conclusione: la CTI, un investimento indispensabile
L’incidente occorso a Mercedes-Benz rimarca l’importanza per le imprese di ogni dimensione di investire in una soluzione avanzata di Cyber Threat Intelligence. La distrazione di un singolo dipendente può potenzialmente aprire le porte ai cybercriminali, con conseguenze disastrose.
Dotarsi di capacità di monitoraggio proattivo delle minacce, come quelle fornite dalla piattaforma SOD, è oggi un passo indispensabile per proteggere il patrimonio di dati e proprietà intellettuale che costituisce il vero vantaggio competitivo di ogni azienda.
La CTI non solo fornisce gli strumenti per identificare e prevenire le violazioni, ma aiuta le imprese a maturare e rafforzare nel tempo una cultura della sicurezza informatica consapevole all’interno dell’organizzazione. Una cyber security proattiva, supportata da threat intelligence tempestiva, permette di trasformare ogni potenziale incidente in un’opportunità di crescita.
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