quishing Piergiorgio Venuti

Quishing: il pericoloso ibrido tra phishing e QR code

Estimated reading time: 6 minuti

Introduzione

L’avvento della tecnologia digitale ha portato con sé numerose opportunità, ma anche nuove minacce per la sicurezza informatica. Tra queste minacce, il phishing ha guadagnato notorietà come uno dei metodi più diffusi per ottenere informazioni sensibili dagli utenti. Tuttavia, un’evoluzione di questa minaccia è emersa di recente, prendendo il nome di “quishing”. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il concetto di quishing, confrontandolo con altre forme di attacchi cibernetici come phishing, smishing e vishing, e analizzando il suo potenziale pericolo. Saranno inoltre presentati esempi di casi di quishing e descritti i possibili utilizzi malevoli di questa pratica.

Cos’è il quishing e come funziona?

Il quishing, abbreviazione di “QR code phishing”, rappresenta una variante sofisticata del phishing che sfrutta i QR code per ingannare gli utenti e ottenere informazioni personali o finanziarie. Mentre il phishing tradizionale si basa principalmente sull’invio di e-mail di phishing, il quishing si avvale di QR code malevoli che possono essere presenti su volantini, poster, siti web compromessi o altre forme di comunicazione.

Il funzionamento del quishing si basa sulla fiducia degli utenti nel QR code. Gli utenti vengono ingannati nell’acquisire il QR code tramite un’azione ingannevole, ad esempio attraverso una falsa promozione o un’apparente offerta vantaggiosa. Una volta che l’utente scannerizza il QR code con un’apposita applicazione, viene reindirizzato a un sito web contraffatto che imita una pagina legittima. A questo punto, l’utente potrebbe essere invitato a inserire le proprie credenziali, dati personali o informazioni finanziarie, che verranno successivamente sfruttate dai criminali informatici per scopi malevoli.

Confronto tra quishing, phishing, smishing e vishing

QR Code Phishing

Per comprendere appieno il pericolo rappresentato dal quishing, è utile confrontarlo con altre forme di attacchi cibernetici simili, come phishing, smishing e vishing.

Il phishing è una forma di attacco in cui gli aggressori inviano e-mail o messaggi di testo ingannevoli con l’obiettivo di indurre gli utenti a rivelare informazioni personali o finanziarie. Il quishing si differenzia dal phishing tradizionale per l’uso dei QR code, che aggiunge un elemento di interazione fisica e una maggiore credibilità all’attacco.

Lo smishing, invece, si concentra sull’invio di messaggi di testo malevoli che cercano di truffare gli utenti per ottenere informazioni sensibili. Anche se il quishing potrebbe essere considerato una variante di smishing, l’uso dei QR code lo rende un attacco più sofisticato e difficile da riconoscere.

Infine, il vishing è un attacco che avviene attraverso chiamate telefoniche, in cui gli aggressori si fanno passare per operatori di istituti finanziari o altre organizzazioni affidabili al fine di ottenere informazioni riservate. Anche se il vishing ha una modalità di attacco diversa rispetto al quishing, entrambi sfruttano la fiducia degli utenti e la manipolazione psicologica per raggiungere i propri obiettivi.

Tra queste forme di attacchi cibernetici, il quishing potrebbe essere considerato il più pericoloso in quanto combina l’elemento di inganno psicologico del phishing tradizionale con l’interazione fisica fornita dai QR code. Questo può portare a una maggiore efficacia nell’ingannare gli utenti e nella raccolta di informazioni sensibili.

Esempi di casi di quishing

Per comprendere meglio la portata del quishing, ecco alcuni esempi di casi noti di attacchi di quishing:

Caso 1: Promozione falsa di un negozio di abbigliamento

Un utente riceve un volantino che promuove uno sconto eccezionale presso un noto negozio di abbigliamento. Il volantino contiene un QR code che promette di rivelare ulteriori dettagli sull’offerta. Ignaro del pericolo, l’utente scannerizza il QR code con il proprio smartphone, che lo reindirizza a un sito web contraffatto che imita la pagina ufficiale del negozio. Il sito web richiede all’utente di inserire le proprie informazioni personali, compresi i dati della carta di credito, al fine di ottenere lo sconto. Tuttavia, una volta che l’utente fornisce tali informazioni, i criminali informatici le utilizzano per scopi fraudolenti, causando gravi danni finanziari.

Caso 2: Truffa bancaria tramite QR code

Un utente riceve una e-mail apparentemente proveniente dalla propria banca, che afferma che è necessario aggiornare le informazioni del proprio conto per motivi di sicurezza. L’e-mail contiene un QR code che invita l’utente a scannerizzare per completare l’aggiornamento. Una volta che l’utente scannerizza il QR code, viene reindirizzato a un sito web contraffatto che sembra autentico. Il sito richiede all’utente di inserire le proprie credenziali bancarie, consentendo ai criminali di ottenere accesso al conto e compiere frodi finanziarie.

Caso 3: QR code malevoli su siti web compromessi

Un utente naviga su un sito web legittimo, ma sfortunatamente compromesso da hacker. Mentre sfoglia il sito, l’utente incontra un QR code che sembra essere correlato al contenuto del sito. Curioso, scannerizza il QR code con il proprio smartphone, senza rendersi conto che è stato inserito dal malintenzionato. Il QR code lo reindirizza a una pagina web malevola che tenta di rubare le sue informazioni personali o finanziarie.

Conclusioni e precauzioni

Il quishing rappresenta una minaccia crescente nella sfera della sicurezza informatica. I criminali informatici sfruttano la fiducia degli utenti e l’uso diffuso dei QR code per ingannare le persone e ottenere informazioni sensibili. Per proteggersi dal quishing, è importante adottare alcune precauzioni:

  1. Verifica la fonte: Prima di scannerizzare un QR code, assicurati di conoscere la fonte da cui proviene. Verifica l’affidabilità dell’emittente e cerca eventuali segnali di falsificazione.
  2. Presta attenzione alle offerte troppo belle per essere vere: Sii cauto riguardo a promozioni e offerte straordinarie, specialmente se richiedono l’uso di un QR code. Verifica l’autenticità dell’offerta tramite canali ufficiali prima di fornire informazioni personali o finanziarie.
  3. Mantieni il software aggiornato: Assicurati di mantenere il tuo smartphone, il tuo sistema operativo e le applicazioni sempre aggiornate. Spesso, gli aggiornamenti includono patch di sicurezza che possono proteggerti da vulnerabilità note utilizzate dagli aggressori.
  4. Utilizza soluzioni di sicurezza affidabili: Installa applicazioni antivirus e antimalware sul tuo dispositivo mobile per rilevare e bloccare eventuali minacce.
  5. Educazione e consapevolezza: Informa te stesso e diffondi la consapevolezza sul quishing e altre forme di attacchi cibernetici tra amici, familiari e colleghi. Condividi suggerimenti e best practice per ridurre il rischio di cadere vittima di tali attacchi.

In conclusione, il quishing rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza informatica. Con l’aumento dell’uso dei QR code nella comunicazione quotidiana, è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati e adottare precauzioni adeguate per proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie.

Useful links:

Condividi


RSS

Piu’ articoli…

Categorie …

Tags

RSS Feed sconosciuto

RSS Feed sconosciuto

RSS Full Disclosure

  • MitM attack against OpenSSH's VerifyHostKeyDNS-enabled client Febbraio 21, 2025
    Posted by Qualys Security Advisory via Fulldisclosure on Feb 20Qualys Security Advisory CVE-2025-26465: MitM attack against OpenSSH's VerifyHostKeyDNS-enabled client CVE-2025-26466: DoS attack against OpenSSH's client and server ======================================================================== Contents ======================================================================== Summary Background Experiments Results MitM attack against OpenSSH's VerifyHostKeyDNS-enabled client DoS...
  • Self Stored XSS - acp2sev7.2.2 Febbraio 21, 2025
    Posted by Andrey Stoykov on Feb 20# Exploit Title: Self Stored XSS - acp2sev7.2.2 # Date: 02/2025 # Exploit Author: Andrey Stoykov # Version: 7.2.2 # Tested on: Ubuntu 22.04 # Blog: https://msecureltd.blogspot.com/2025/02/friday-fun-pentest-series-19-self.html Self Stored XSS #1: Steps to Reproduce: 1. Visit "http://192.168.58.168/acp2se/mul/muladmin.php" and login with "admin" / "adminpass" 2. In the field "Put the […]
  • Python's official documentation contains textbook example of insecure code (XSS) Febbraio 21, 2025
    Posted by Georgi Guninski on Feb 20Python's official documentation contains textbook example of insecure code (XSS) Date: 2025-02-18 Author: Georgi Guninski === form = cgi.FieldStorage() if "name" not in form or "addr" not in form: print("Error") print("Please fill in the name and addr fields.") return print("name:", form["name"].value) print("addr:",...
  • Re: Netgear Router Administrative Web Interface Lacks Transport Encryption By Default Febbraio 18, 2025
    Posted by Gynvael Coldwind on Feb 17Hi, This isn't really a problem a vendor can solve in firmware (apart from offering configuration via cloud, which has its own issues). Even if they would enable TLS/SSL by default, it would just give one a false sense of security, since: - the certificates would be invalid (public […]
  • Monero 18.3.4 zero-day DoS vulnerability has been dropped publicly on social network. Febbraio 16, 2025
    Posted by upper.underflow via Fulldisclosure on Feb 16Hello, About an hour ago, a group appearing to be named WyRCV2 posted a note on the nostr social network, which can be found at the following link: https://primal.net/e/note1vzh0mj9rcxax9cgcdapupyxeehjprd68gd9kk9wrv939m8knulrs4780x7 Save, share, use. The paste link includes a list of nodes that the attacker has instructed to target, along […]
  • Netgear Router Administrative Web Interface Lacks Transport Encryption By Default Febbraio 16, 2025
    Posted by Ryan Delaney via Fulldisclosure on Feb 16
  • [CVE-2024-54756] GZDoom <= 4.13.1 Arbitrary Code Execution via Malicious ZScript Febbraio 16, 2025
    Posted by Gabriel Valachi via Fulldisclosure on Feb 15In GZDoom 4.13.1 and below, there is a vulnerability involving array sizes in ZScript, the game engine&apos;s primary scripting language. It is possible to dynamically allocate an array of 1073741823 dwords, permitting access to the rest of the heap from the start of the array and causing […]
  • Re: Text injection on https://www.google.com/sorry/index via ?q parameter (no XSS) Febbraio 16, 2025
    Posted by David Fifield on Feb 15Today at about 2025-02-13 19:00 I noticed the "≠" is back, but now the type 0x12 payload of the ?q query parameter gets formatted into the string representation of an IP address, rather than being copied almost verbatim into the page. If the payload length is 4 bytes, it […]
  • SEC Consult SA-20250211-0 :: Multiple vulnerabilities in Wattsense Bridge Febbraio 13, 2025
    Posted by SEC Consult Vulnerability Lab via Fulldisclosure on Feb 12SEC Consult Vulnerability Lab Security Advisory < 20250211-0 > ======================================================================= title: Multiple vulnerabilities product: Wattsense - Wattsense Bridge vulnerable version: Wattsense Bridge * Hardware Revision: WSG-EU-SC-14-00, 20230801 * Firmware Revision: Wattsense (Wattsense minimal)...
  • APPLE-SA-02-10-2025-2 iPadOS 17.7.5 Febbraio 11, 2025
    Posted by Apple Product Security via Fulldisclosure on Feb 10APPLE-SA-02-10-2025-2 iPadOS 17.7.5 iPadOS 17.7.5 addresses the following issues. Information about the security content is also available at https://support.apple.com/122173. Apple maintains a Security Releases page at https://support.apple.com/100100 which lists recent software updates with security advisories. Accessibility Available for: iPad Pro 12.9-inch 2nd generation, iPad Pro 10.5-inch, […]

Customers

Newsletter

{subscription_form_2}