Smishing: una frode simile al phishing
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Il cybercrimine, sta mirando sempre più ai dispositivi mobili ed è sempre in continua evoluzione. Sui social network e tramite i nostri contatti personali riceviamo sempre più spesso tentativi di truffe mascherati da semplici inviti. Dai rapporti e dai comunicati della polizia postale possiamo notare come negli ultimi anni stiano aumentando i casi di Smishing, che ogni anno causano consistenti danni economici ad aziende e privati per centinaia di migliaia di euro.
Cos’è lo Smishing
Con il termine “Phishing”, ci riferiamo a tutte quelle attività fraudolente messe in atto dagli hackers con il fine di trarre in inganno un individuo. Altri fini possono essere sottrarre informazioni sensibili e utilizzarle per commettere illeciti di natura fiscale.
Lo Smishing si differenzia dal Phishing per via dell’utilizzo degli SMS come strumento di contatto. Il nome viene proprio dalla crasi di SMS e phishing.
Questa tipologia di attacco solitamente avviene sfruttando l’ingenuità del malcapitato, inducendolo a scaricare dei malware autoinstallanti o invitandolo a compilare dei moduli con le proprie informazioni personali. Questi malware si mascherano da comuni applicazioni, in modo da non insospettire la vittima. Nel caso in cui l’utente rilasci delle informazioni all’interno di queste applicazioni, i dati inseriti verranno automaticamente inviati all’hacker, che potrà usarli a suo piacimento.
Analogie con il phishing
Altre tipologie di Smishing, invece, prevedono l’invio di messaggi di testo apparentemente provenienti dalla nostra banca, da un’organizzazione di credito, da un’azienda o da un individuo che conosciamo, nel quale riponiamo fiducia. Di solito questi messaggi contengono segnalazioni riguardanti presunti movimenti sospetti o problemi per l’accesso ai servizi bancari. Sfruttando la fiducia che un individuo pone nei confronti di una banca, l’hacker conduce la sua vittima verso un sito web fasullo.
Infatti, il testo del messaggio, oltre a contenere un messaggio allarmante per la vittima, contiene anche almeno un link che reindirizza il malcapitato verso un sito fraudolento.
Questo tipo di siti lo abbiamo visti anche negli attacchi di phishing, e sono creati appositamente dall’hacker con la speranza che la richiesta di dati sensibili sia compilata. Questa può essere sotto forma di un form di login della banca, del tutto simile a quello originale.
Dei dati raccolti, poi, possono essere fatte varie cose. Potrebbero essere rivenduti, usati per ricattare la vittima o per rubarne altri account che utilizzano la stessa combinazione di user e password. Quest’ultima eventualità è il motivo per cui le password dovrebbero essere uniche e non condivise con vari servizi.
Come difendersi
Per difendersi dagli attacchi di Smishing, non è necessario adottare sofisticate tecniche di difesa.
Essendo dei tentativi di raggiro, potrebbero essere facilmente evitati ignorando il contenuto dei messaggi fraudolenti. Di fatto questa tipologia di attacco, per poter funzionare, necessita dell’interazione da parte dalla vittima. Senza un’interazione da parte dell’utente, è impossibile attuare questa tipologia di attacco informatico.
Individuare tentativi di Smishing.
Ecco alcune tipologie di messaggi o situazioni sospette a cui fare attenzione e di cui valutare bene la provenienza:
– Avvisi urgenti sulla sicurezza, messaggi che promettono denaro o premi gratuiti, offerte o regali. Questi sono tutti dei campanelli d’allarme. Molto probabilmente si tratta di un tentativo di raggiro. Fare leva su un senso di urgenza è tipico di questi attacchi. Una tecnica simile viene usata nel marketing per fare fretta al cliente e spingerlo ad acquistare.
– Gli istituti finanziari o i commercianti non utilizzano mai gli SMS per chiedere ai loro clienti di aggiornare le informazioni relative al proprio conto personale. Soprattutto, non chiedono mai informazioni sensibili, come ad esempio i numeri di una carta di credito.
Un SMS che contiene questo genere di richieste, probabilmente è un tentativo di Smishing. In caso di dubbi inoltre, è possibile contattare la propria banca per avere spiegazioni in merito alla richiesta, in modo da accertarsi se si tratta effettivamente di un tentativo di Smishing oppure no.
– Evitare di cliccare sui link presenti in un messaggio se non si è sicuri che l’SMS provenga realmente da una fonte attendibile.
– Prestare particolarmente attenzione ai numeri telefonici che sembrano sospetti. Questi numeri spesso sono collegati a degli strumenti che hanno la funzionalità di inviare SMS direttamente da una casella e-mail. I truffatori utilizzano questo sistema per evitare di fornire il loro numero di telefono.
– Mai conservare credenziali d’accesso, dati bancari, o informazioni personali sensibili sullo smartphone. Se si utilizza quest’accortezza, sarà impossibile per un hacker ottenere questi dati, anche se dovesse utilizzare un malware.
Mai salvare nulla su un dispositivo, è sempre opportuno avvalersi di sistemi di archiviazione tradizionali, come carta e penna o la nostra cara e vecchia memoria. Alternativamente, affidarsi a un servizio di gestione delle password come Bitwarden.
– Mantenere sempre la calma, anche se il testo del messaggio dovesse contenere minacce o scadenze. Mai abboccare all’amo.
– Denunciare i tentativi di attacco di smishing alla Polizia Postale. Segnalando queste truffe è possibile evitare che altre persone possano cadere nello stesso raggiro.
Conclusioni
Come abbiamo visto in questo articolo, i tentativi di truffa sono in continua crescita. Fortunatamente però, a nostro supporto ci sono istituzioni che indagano costantemente, bloccando i responsabili di queste truffe. Ricordiamo sempre di fare sempre attenzione ogni qualvolta che si forniscono delle informazioni personali. Bisogna sempre verificare che la fonte alla quale stiamo affidando i nostri dati sia attendibile.
Quando si tratta di un’azienda, tuttavia, consigliamo di prendere in considerazione un servizio per fornire gli strumenti adeguati ai dipendenti per contrastare lo smishing o il phishing. I nostro servizio di phishing etico può aiutare a individuare quali siano le vulnerabilità aziendali. Inoltre, organizziamo dei training ad hoc sulle basi dei risultati dei test per aiutare i dipendenti a saper riconoscere i tentativi di phishing e smishing.
Per saperne di più su come il nostro servizio di phishing etico potrebbe aiutare la tua azienda, non esitare a contattarci, saremo lieti di rispondere ad ogni domanda.
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