Ransomware Critici Cover

Ultimamente ci sono stati casi critici di ransomware degni di nota. L’Universita’ Tor Vergata ha subito un attacco che ha messo fuori gioco circa un centinaio di computer. L’accesso ai sistemi da parte di docenti e studenti e’ stato bloccato. L’attacco ha interessato una serie di documenti legati alla ricerca su COVID-19 che sono stati criptati e quindi resi inaccessibili. A settembre, inoltre, altri due casi degni di nota hanno scosso strutture ospedaliere. Il primo e’ avvenuto in Germania, a Düsseldorf, dove una donna ha persona la vita in seguito a un attacco che ha bloccato anche i macchinari che la tenevano in vita. Il secondo e’ accaduta negli USA a ha coinvolto l’UHS (Universal Health Services). In quel caso l’assistenza ai pazienti e’ stata mantenuta in sicurezza, ma le applicazioni informatiche erano fuori uso.

Per chi non lo sapesse, gli attacchi di tipo ransomware avvengono in questo modo: gli assalitori prendono possesso dei dati presenti su un computer e li rimuovono o li sottopongono a crittografia. Li rendono, in definitiva, inutilizzabili e intimano alla vittima il pagamento di un riscatto per liberare nuovamente i dati.

I costi di un attacco

Secondo il report Cost of a data Breach, un attacco ransomware critico puo’ costare mediamente $4.44M. E’ una cifra impressionante che dovrebbe far riflettere sul valore dei dati gestiti dalle aziende e sulla protezione degli stessi

Vediamo nel dettaglio alcuni attacchi e quali conseguenze hanno avuto.

Un ransomware fatale

ransomware critici ambulanza

Per la prima volta, una donna muore dopo un attacco informatico a un ospedale. Il 9 settembre 2020, un attacco ransomware critico, sferrato a un ospedale di Düsseldorf, ha fatto si’ che i sistemi vitali a cui la paziente era collegata non funzionassero piu’ correttamente. La vittima ha dovuto essere trasferita in un altro ospedale il piu’ rapidamente possibile. Per piu’ di 30 chilometri, i paramedici hanno lottato per la vita della vittima, ma alla fine senza successo.

Molte domande rimangono in sospeso riguardo a questo caso, prima tra tutte come mai le macchine che tenevano in vita la donna fossero collegate a una rete violabile. Le indagini proseguono mostrando comunque come la rete debba essere protetta per la sicurezza anche fisica degli utenti, per evitare tragiche conseguenze.

Un attacco alla ricerca

ransomware critici tor vergata

All’Universita’ di Tor Vergata sono stati bloccati gli accessi di studenti e docenti con un attacco ransomware critico che ha reso inaccessibili dei documenti riguardanti la ricerca sul COVID-19. Gli aggressori sono riusciti in poche ore a penetrare nei sistemi e a criptare i file sui dischi rigidi. A distanza di un mese, ancora non era stato chiesto alcun riscatto. 

Un attacco di questo genere potrebbe rallentare la ricerca, ostacolandone il processo. Anche se non fosse richiesto alcun riscatto, i danni sarebbero comunque tangibili.

Attacco all’UHS

Per fortuna finito meglio dell’attacco di Düsseldorf, un altro episodio ha colpito ambienti vicino alla sanita’. Le strutture che utilizzano i sistemi dell’UHS (Universal Health Services) hanno visto bloccarsi gli accessi al sistema a causa di un attacco. Fortunatamente non ci sono state vittime e le cura ai pazienti sono state garantite per tutto il tempo, come dichiarato dall’UHS stesso.

Altri attacchi ransomware critici

Attacchi ransomware critici avvengono di continuo e possono avere risvolti non immediati. Per esempio, Fragomen, uno studio legale di New York, ha subito un attacco e un conseguente data breach che ha coinvolto i dati personali di alcuni dipendenti di Google. 

Un altro attacco ha colpito Enel, a cui e’ stato chiesto un riscatto di €14M in bitcoin. L’attacco fa riferimento al download di dati privati, contatti, database, documenti finanziari e riguardanti i clienti per un totale pari a 4,5 TB. Enel non ha fornito alcun comunicato in merito all’attacco. 

Correre ai ripari

Purtroppo gli attacchi ransomware sono tra i piu’ subdoli e fastidiosi, perche’ fanno leva anche su un fattore psicologico della vittima che vede una via di uscita (il pagamento) e cerca essa stessa di coprire l’accaduto per non perdere la reputazione. Purtroppo, in seguito a un attacco riuscito, i dati sono comunque violati e la sicurezza si e’ rivelata non efficace.

Come fare quindi per assicurarsi che questi attacchi siano neutralizzati? Bisogna implementare misure di sicurezza adeguate per impedire per quanto possibile gli attacchi e fornire una risposta veloce in situazioni critiche. 

Servizi di sicurezza

Servizi come quelli offerti in partnership con Acronis e il SOCaaS di SOD sono strumenti essenziali per la difesa dei propri dati e della rete aziendale. Il primo servizio proposto mette in sicurezza i dati tramite backup e monitora i cambiamenti dei file. Non appena viene rilevato un tentativo di criptazione, i dati vengono bloccati e messi in sicurezza per evitare il peggio. Nel malaugurato caso che l’attacco vada a buon fine, i backup riducono la gravita’ delle conseguenze e scongiurano la perdita effettiva dei dati.

Il SOC as a Service e’ una soluzione a tutto tondo che monitora tutta l’infrastruttura IT a cui si fa riferimento. La difesa non e’ specifica per un tipo di attacco, ma si concentra invece nel rilevare anomalie, anche nel comportamento degli utenti, che possono indicare attacchi in corso di ogni tipo. 

Prevenzione

Infine, per verificare che il proprio sistema sia protetto, e’ possibile richiedere servizi preventivi come Vulnerability Assessment e Penetration Test. Questi mettono alla prova le infrastrutture con attacchi controllati in modo da stimolare la risposta della sicurezza e individuare le aree che vanno rinforzate. Consigliamo di implementare questo tipo di servizi regolarmente durante l’anno come misura preventiva.

Se hai domande sui servizi o vuoi parlarci della tua situazione per richiedere un intervento, non esitare a contattarci, saremo lieti di rispondere alle tue domande.

Link utili:

I Ransomware piu’ pericolosi nel 2020

Acronis Active Protection: difesa dai ransomware

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Sicurezza: pentest e verifica delle vulnerabilita’


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Ransomware
Tempo di lettura: 4 min

Acronis Active Protection e’ una tecnologia anti-ransomware avanzata. Protegge attivamente tutti i dati dei vostri sistemi: documenti, dati di ogni tipo e file di backup Acronis. E’ una tecnologia disponibile per i sistemi operativi Windows e Mac OS X e protegge dalle piu’ recenti azioni ransomware come Petya, WannaCry, Locky e Osiris.

Cos’e’ un Ransomware?

Il Ransomware e’ un tipo di malware particolarmente doloroso. Il malware e’ un “software ostile o intrusivo” introdotto illegalmente nel vostro sistema per motivi malevoli. Quando il ransomware infetta il sistema blocca l’accesso ai dati. Chi ha introdotto il malware fara’ quindi una richiesta in denaro per sbloccare i dati. Il meccanismo e’ quello del riscatto, insomma.

Per difendersi da questo tipo di attacco, e’ necessario monitorare costantemente le attivita’ che avvengono nel sistema. 

Individuare i pattern

Acronis Active Protection osserva costantemente gli schemi nel modo in cui i file e i dati vengono modificati. Un insieme di comportamenti puo’ essere tipico e atteso. Un altro puo’ segnalare un processo sospetto che ha il fine di avviare azioni ostili contro i dati.

L’approccio di Acronis e’ il seguente: esaminare queste azioni e confrontarle con i modelli di comportamento malevolo. Questo modo di procedere puo’ essere eccezionalmente potente nell’identificazione di attacchi ransomware, anche da varianti che non sono ancora state segnalate. La piu’ recente versione di Acronis Active Protection aggiunge ulteriori schemi comportamentali per migliorare il rilevamento dei ransomware.

Acronis ha investito molto in una nuova infrastruttura dedicata al Machine Learning utilizzata per la telemetria e l’elaborazione dei dati. Il primo passo del processo e’ un’analisi dello stack trace. E’ possibile rilevare il codice malevolo utilizzando l’analisi dello stack trace di un processo basata sull’approccio del machine learning.

I dati da studiare e analizzare sono i dump / frame dello stack trace che sono inviati come input al modulo Acronis Machine Learning. L’output dell’analisi sara’ il verdetto: dati puliti o infetti. Questo approccio porta la protezione attiva su un nuovo livello, specialmente quando si parla di minacce mai usate prima (dette Zero Day).

Il sistema non richiede firme di alcun tipo, ma crea piuttosto un modello di cio’ che e’ accettabile e cio’ che non lo e’. In questo modo, quando gli hacker troveranno una nuova vulnerabilita’ o un nuovo approccio per infiltrarsi nel sistema, difficilmente potranno superare questo controllo del comportamento fatto grazie ai modelli di applicati da Acronis.

Difesa contro minacce avanzate

Acronis Active Protection e’ in grado di rilevare minacce ransomware molto sofisticate che normalmente appaiono come operazioni legittime. La rilevazione degli attacchi avviene grazie all’applicazione di euristiche avanzate e machine learning, ma non solo.

Infatti, vengono adottati anche speciali approcci matematici per calcolare l’entropia dei file, in modo da poter capire se il file e’ stato modificato anche se l’intestazione rimane la stessa. Molte soluzioni anti-ransomware, invece, agiscono solo in base alle intestazioni dei file.

Un modo in cui i criminali potrebbero scegliere di compromettere i file sarebbe quello di attaccare il software di backup stesso per corrompere i file di backup che crea. Per proteggersi da questo, Acronis ha implementato un robusto meccanismo di autodifesa che non permettera’ ai criminali di interrompere il lavoro dell’applicazione Acronis o il contenuto dei file di backup. Inoltre, Acronis Active Protection controlla il Master Boot Record dei computer basati su Windows. Quindi, non permettera’ di apportare modifiche illegittime per impedire di avviare il computer. 

Come interviene

Se l’attacco ransomware inizia a criptare i file, Acronis rileva e arresta rapidamente questo processo. Poiche’ Acronis e’ una soluzione di backup, tutti i dati che sono stati esposti e crittografati prima dell’arresto del processo possono essere recuperati da una varieta’ di fonti. Questo e’ notevole, considerando che, non solo le soluzioni anti-ransomware comunemente non possono terminare un attacco una volta iniziato, ma non hanno nemmeno modo di recuperare i file crittografati dall’attacco.

Acronis Active Protection rileva e devia gli attacchi e ripristina i file di qualsiasi dimensione.

Le metodologie rilevano e deflettono gli attacchi e ripristinano in modo avanzato i file. Questi approcci di protezione non solo sono all’avanguardia rispetto ai criminali, ma sono piu’ innovativi e avanzati di qualsiasi altra metodologia anti-ransomware disponibile.

La soluzione di Acronis e’ in grado di individuare:

– Hacker che cercano di infettare o compromettere i backup locali o nel cloud
– Attacchi ridotti e solitamente piu’ difficili da individuare (per esempio cambiare solo una piccola porzione di un documento o una foto stoccata in profondita’ nel disco rigido)
– Gli aggressori che escogitano nuovi modi creativi per tentare di modificare i file in modo malizioso

Conclusioni

L’applicazione dell’intelligenza artificiale nel campo della cyber security ha permesso di fare passi da gigante nella difesa e sta rendendo la vita estremamente complicata per gli hacker. La ricerca di soluzioni innovative, ormai, e’ orientata all’implementazione del machine learning per cercare di cogliere i comportamenti maliziosi piuttosto che gli attacchi stessi. Acronis Active Protection agisce in quest’ottica e lo fa in modo efficace, offrendo una protezione completa ed efficiente dagli attacchi ransomware.

Le minacce non terminano una volta verificata la sicurezza dei propri sistemi e del perimetro, bisogna adottare soluzioni di difesa e verifica costante per assicurare i propri dati nel modo migliore possibile.

Link utili:

Secure Online Desktop - Acronis Active Protection
Acronis Data Cloud 7.8 ha definitivamente lasciato il posto ad Acronis Cyber Cloud 7.9: la distribuzione della nostra più recente soluzione è stata completata in tutto il mondo. Quali sono le novità per te e per i tuoi clienti?

  • La soluzione ti aiuta a differenziare il tuo marchio per emergere rispetto ai concorrenti: il nuovo nome della soluzione Acronis Cyber Cloud richiama infatti quella protezione dati di nuova generazione di cui i tuoi clienti non possono più fare a meno: la cyber-protezione totale che solo tu puoi offrire.
     
    Passaggio successivo: informa i tuoi clienti che la tua infrastruttura informatica è ad oggi più sicura grazie alle nuove funzionalità di Acronis.
  • Difendi i dati dei clienti con la protezione dal mining di criptovalute integrata, che mette al sicuro i PC da questo tipo di malware. La nuova funzionalità preserva le risorse e il traffico di rete grazie a una tecnologia di machine learning che rileva e blocca le potenziali minacce.
     
    Passaggio successivo: aggiorna gli agenti di backup all’ultima versione (12.5.1.12960) e attiva la protezione contro il mining di criptovalute nella finestra “Opzioni di protezione” di Acronis Active Protection.
  • Proteggi i dati dei clienti archiviati in G Suite con il backup di G Suite per Gmail, Drive (inclusi i Drive dei team), Contatti e Calendario, e assicura un ripristino rapido e affidabile.
     
    Passaggio successivo: contattaci per attivare il servizio.
 
 
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Acronis Disaster Recovery Cloud
[Modifica del nome] Acronis Data Cloud -> Acronis Cyber Cloud
Attacchi ransomware

Attacchi ransomware

Attacchi ransomware

Con il ransomware che prende oggi di mira i backup, le soluzioni di backup tradizionali mettono a rischio le aspettative legate alla business continuity e creano un falso senso di sicurezza. Oggi i responsabili devono adottare una soluzione di nuova generazione per bloccare le minacce prima che possano causare danni irreversibili, come il fallimento.

Le informazioni presentate riguardano diverse gravi criticità che i clienti si trovano ad affrontare e coinvolge i clienti potenziali sui seguenti temi:

  1. 1)  le attuali sfide della protezione dei dati business-critical;

  2. 2)  il modo in cui Acronis Backup protegge tutti i dati e i backup integrando tecnologie avanzate ad ogni opportunità, attestandosi come la soluzione più sicura sul mercato.

Pubblico di destinazione

  ♦ CIO e CTO cercano una soluzione di backup completa dal prezzo competitivo

  ♦ Specialisti IT che devono eseguire il backup di crescenti quantità di dati su più piattaforme

  ♦ Aziende di ogni dimensione che sono alla ricerca di software di backup facile da usare ma completo

 

Scopo

Istruire i clienti sul ransomware e su come si posizionano le soluzioni di backup legacy rispetto alle soluzioni Acronis.

 

Infografica

Parlare di ransomware è un ottimo modo per iniziare a parlare di Acronis Backup e di Acronis Active Protection.

L’infografica di seguito riporta argomenti a favore della scelta di una soluzione di backup in grado di proteggere attivamente gli ambienti IT dalla minaccia crescente della criminalità informatica.

Acronis Ransomware Infographic_IT

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