XDR laptop Giacomo Lanzi

XDR come approccio alla sicurezza

Estimated reading time: 6 minuti

Proprio come qualsiasi altro campo IT, il mercato della cybersecurity è guidato dall’hype. Attualmente si fa hype verso l’XDR, ossia eXtended Detection and Response.

XDR è la novità per quello che concerne il rilevamento e alla risposta alle minacce, un elemento chiave della difesa dell’infrastruttura e dei dati di un’azienda.

Cos’è esattamente l’XDR?

XDR è un’alternativa ai tradizionali approcci reattivi che forniscono solo una layer visibility sugli attacchi. Mi riferisco a procedure come il rilevamento e la risposta degli endpoint (EDR), l’analisi del traffico di rete (NTA) e i SIEM, di cui abbiamo parlato in molti altri articoli.

La layer visibility implica che si adottino diversi servizi, stratificati (layer), che tengono sotto controllo ciascuno una specifica entità nell’infrastruttura. Questo può essere problematico. Infatti, bisogna assicurarsi che i livelli non finiscano isolati, rendendo difficile, o quasi impossibile gestire e visualizzare i dati. La layer visibility fornisce informazioni importanti, ma può anche portare a problemi, tra cui:

Collezionare troppi avvisi incompleti e senza contesto. L’EDR rileva solo il 26% dei vettori iniziali di attacco e a causa dell’elevato volume di avvisi di sicurezza, il 54% dei professionisti della sicurezza ignora gli avvisi che dovrebbero essere indagati.
Indagini complesse e dispendiose in termini di tempo che richiedono competenze specialistiche. Con l’EDR, il tempo medio per identificare una violazione è aumentato a 197 giorni, e il tempo medio per contenere una violazione è aumentato a 69 giorni.
Strumenti incentrati sulla tecnologia piuttosto che sull’utente o sul business. L’EDR si concentra sulle lacune tecnologiche piuttosto che sulle esigenze operative degli utenti e delle aziende. Con più di 40 strumenti utilizzati in un Security Operations Center (SOC) medio, il 23% dei team di sicurezza passa il tempo a mantenere e gestire gli strumenti di sicurezza piuttosto che eseguire indagini. (Fonte)

XDR raccolta dati

Per i team di sicurezza già sovraccarichi, il risultato può essere un flusso infinito di eventi, troppi strumenti e informazioni da alternare, tempi più lunghi per il rilevamento e spese per la sicurezza che superano il budget e non sono nemmeno pienamente efficaci.

La novità nell’eXtended Detection Response

XDR implementa un approccio proattivo al rilevamento delle minacce e alla risposta. Offre visibilità sui dati attraverso le reti, i cloud e gli endpoint, mentre applica l’analisi e l’automazione per affrontare le minacce sempre più sofisticate di oggi. I vantaggi dell’approccio XDR per i team di sicurezza sono molteplici:

Identificare le minacce nascoste, furtive e sofisticate in modo proattivo e rapido.
Tracciare le minacce attraverso qualsiasi fonte o posizione all’interno dell’organizzazione.
Aumentare la produttività delle persone che operano con la tecnologia.
Ottenere di più dai loro investimenti in sicurezza.
Concludere le indagini in modo più efficiente.

Dal punto di vista del business, XDR permette alle compagnie di individuare i cyber threat e fermare gli attacchi, oltre a semplificare e rafforzare i processi di sicurezza. Di conseguenza, consente alle aziende di servire meglio gli utenti e accelerare le iniziative di trasformazione digitale. Quando utenti, dati e applicazioni sono protetti, le aziende possono concentrarsi sulle priorità strategiche.

Perché considerarlo per la propria azienda

I due motivi principali per cui è vantaggioso questo tipo di approccio sono: gli endpoint non hanno visibilità sulle minacce in luoghi come i servizi cloud, inoltre, potrebbe non essere possibile mettere un software agent su tutti gli endpoint dell’azienda.

Ma ci sono anche altre motivazioni da considerare. L’aggiunta di altre fonti di dati può fornire maggiore contesto nei risultati dell’EDR, migliorando il triage e l’indagine degli avvisi. I provider si stanno movimentando non solo per fornire maggiori dati meglio organizzati, ma anche consegnando piattaforme di analisi per alleggerire il carico analitico sugli operatori. Questo si traduce in facilità d’uso e costi operativi ridotti.

L’XDR può sembrare molto attraente come prodotto: Integrazione stretta delle parti, contenuto altamente sintonizzato (poiché il fornitore ha il controllo totale sugli eventi dalle fonti di dati), uso di analitiche e automazione della risposta.

XDR dati virtuali

A cosa prestare attenzione prima dell’adozione

Alcuni provider stanno posizionando il loro XDR come la soluzione definitiva al rilevamento delle minacce. Tuttavia, molti fornitori non sono in grado di offrire tutti gli strumenti necessari per ottenere il vantaggio venduto. Alcuni provider offrono nel pacchetto il monitoring di endpoint e cloud, altri di endpoint e rete, ma se si esaminano le esigenze complete della maggior parte delle organizzazioni, ci sono spesso dettagli mancanti nell’immagine complessiva.

Se poi, una volta che l’azienda si impegna con un provider e nota una mancanza in uno dei settori monitorati, quali sono le possibili soluzioni? Si genera una situazione di vendor lock-in da cui svincolarsi significa recidere un contratto per poi aprirne un altro, con tutti i costi che ne conseguono.

L’XDR come un approccio, non come prodotto

Prima di sottoscrivere un contratto con un provider che vende un soluzione come definitiva, è sempre bene soppesare in modo analitico i vantaggi e le implicazioni.

L’integrazione stretta e bidirezionale di più capacità di rilevamento e risposta alle minacce è la prima caratteristica distintiva. Ma non è necessario acquistare due componenti tecnologici dallo stesso fornitore per ottenere una buona integrazione. Infatti, molti prodotti hanno la capacità di integrarsi con alcune soluzioni di altri fornitori come uno dei loro principali punti di forza.

L’approccio XDR deve fornire una piattaforma che consente la necessaria raccolta e conservazione dei dati, ma anche forti capacità di analisi, di orchestrare e automatizzare le azioni di risposta fornite dalle altre parti della soluzione. Un Next Generation SIEM cloud based è una soluzione perfetta.

Come muoversi dunque?

L’interesse per i prodotti XDR è un chiaro segnale che l’eccessiva frammentazione stava portando un’eccessiva complessità. Un po’ di consolidamento è un bene, ma deve essere fatto proteggendo la flessibilità e la capacità di seguire le soluzioni migliori.

Secondo noi, un SOCaaS è una soluzione ottimale. Fornisce un SIEM di nuova generazione, con forti capacità di analisi. Inoltre, integra anche un’intelligenza artificiale che aiuta nel riconoscere in tempo le minacce tramite l’analisi del comportamento. Un SOCaaS è il futuro delle piattaforme operative di sicurezza.

Per sapere con i nostri servizi possono aiutarti a proteggere i dati della tua azienda e dei tuoi clienti, contattaci, risponderemo volentieri a ogni tuo dubbio.

Useful links:

Condividi


RSS

Piu’ articoli…

Categorie …

Tags

RSS Feed sconosciuto

RSS Feed sconosciuto

RSS Full Disclosure

  • MitM attack against OpenSSH's VerifyHostKeyDNS-enabled client Febbraio 21, 2025
    Posted by Qualys Security Advisory via Fulldisclosure on Feb 20Qualys Security Advisory CVE-2025-26465: MitM attack against OpenSSH's VerifyHostKeyDNS-enabled client CVE-2025-26466: DoS attack against OpenSSH's client and server ======================================================================== Contents ======================================================================== Summary Background Experiments Results MitM attack against OpenSSH's VerifyHostKeyDNS-enabled client DoS...
  • Self Stored XSS - acp2sev7.2.2 Febbraio 21, 2025
    Posted by Andrey Stoykov on Feb 20# Exploit Title: Self Stored XSS - acp2sev7.2.2 # Date: 02/2025 # Exploit Author: Andrey Stoykov # Version: 7.2.2 # Tested on: Ubuntu 22.04 # Blog: https://msecureltd.blogspot.com/2025/02/friday-fun-pentest-series-19-self.html Self Stored XSS #1: Steps to Reproduce: 1. Visit "http://192.168.58.168/acp2se/mul/muladmin.php" and login with "admin" / "adminpass" 2. In the field "Put the […]
  • Python's official documentation contains textbook example of insecure code (XSS) Febbraio 21, 2025
    Posted by Georgi Guninski on Feb 20Python's official documentation contains textbook example of insecure code (XSS) Date: 2025-02-18 Author: Georgi Guninski === form = cgi.FieldStorage() if "name" not in form or "addr" not in form: print("Error") print("Please fill in the name and addr fields.") return print("name:", form["name"].value) print("addr:",...
  • Re: Netgear Router Administrative Web Interface Lacks Transport Encryption By Default Febbraio 18, 2025
    Posted by Gynvael Coldwind on Feb 17Hi, This isn't really a problem a vendor can solve in firmware (apart from offering configuration via cloud, which has its own issues). Even if they would enable TLS/SSL by default, it would just give one a false sense of security, since: - the certificates would be invalid (public […]
  • Monero 18.3.4 zero-day DoS vulnerability has been dropped publicly on social network. Febbraio 16, 2025
    Posted by upper.underflow via Fulldisclosure on Feb 16Hello, About an hour ago, a group appearing to be named WyRCV2 posted a note on the nostr social network, which can be found at the following link: https://primal.net/e/note1vzh0mj9rcxax9cgcdapupyxeehjprd68gd9kk9wrv939m8knulrs4780x7 Save, share, use. The paste link includes a list of nodes that the attacker has instructed to target, along […]
  • Netgear Router Administrative Web Interface Lacks Transport Encryption By Default Febbraio 16, 2025
    Posted by Ryan Delaney via Fulldisclosure on Feb 16
  • [CVE-2024-54756] GZDoom <= 4.13.1 Arbitrary Code Execution via Malicious ZScript Febbraio 16, 2025
    Posted by Gabriel Valachi via Fulldisclosure on Feb 15In GZDoom 4.13.1 and below, there is a vulnerability involving array sizes in ZScript, the game engine&apos;s primary scripting language. It is possible to dynamically allocate an array of 1073741823 dwords, permitting access to the rest of the heap from the start of the array and causing […]
  • Re: Text injection on https://www.google.com/sorry/index via ?q parameter (no XSS) Febbraio 16, 2025
    Posted by David Fifield on Feb 15Today at about 2025-02-13 19:00 I noticed the "≠" is back, but now the type 0x12 payload of the ?q query parameter gets formatted into the string representation of an IP address, rather than being copied almost verbatim into the page. If the payload length is 4 bytes, it […]
  • SEC Consult SA-20250211-0 :: Multiple vulnerabilities in Wattsense Bridge Febbraio 13, 2025
    Posted by SEC Consult Vulnerability Lab via Fulldisclosure on Feb 12SEC Consult Vulnerability Lab Security Advisory < 20250211-0 > ======================================================================= title: Multiple vulnerabilities product: Wattsense - Wattsense Bridge vulnerable version: Wattsense Bridge * Hardware Revision: WSG-EU-SC-14-00, 20230801 * Firmware Revision: Wattsense (Wattsense minimal)...
  • APPLE-SA-02-10-2025-2 iPadOS 17.7.5 Febbraio 11, 2025
    Posted by Apple Product Security via Fulldisclosure on Feb 10APPLE-SA-02-10-2025-2 iPadOS 17.7.5 iPadOS 17.7.5 addresses the following issues. Information about the security content is also available at https://support.apple.com/122173. Apple maintains a Security Releases page at https://support.apple.com/100100 which lists recent software updates with security advisories. Accessibility Available for: iPad Pro 12.9-inch 2nd generation, iPad Pro 10.5-inch, […]

Customers

Newsletter

{subscription_form_2}